Ora vi avverto: se siete della categoria che sapete tutto in ambito culinario non leggete questo post perché sarà un po’ noioso, se invece, come me, sapete di avere delle lacune e vi interessa colmarle, eccovi accontentati.
Quando ho letto su di una rivista questa parola: gomasio, ho incominciato ad aggrottare la fronte e inizialmente ho pensato a qualche tipo di gomma strana; sono subito corsa su internet ha guardare cosa significasse.
Eccovi la spiegazione di Wikipedia, così vi risparmio la fatica.
Il Gomasio (in giapponese: ごま塩 da ごま, goma, semi di sesamo e 塩 shio, sale) è un prodotto utilizzato nella cucina asiatica e composto da sale marino e semi di sesamo tostati e tritati, a volte arricchito con alghe. Nella cucina giapponese è utilizzato talvolta sul riso lessato o sugli onigiri.
500 GR SEMI DI SESAMO
50 GR SALE GROSSO
Sciacquare sotto l’acqua fredda i semi di sesamo e lasciarli asciugare su carta assorbente.
Arrostirli poi a fuoco medio-basso su una padella antiaderente.
I semi saranno pronti quando iniziano a scoppiettare e si romperanno con facilità tra le dita.
Togliere il sesamo dalla padella e utilizzate la padella per arrostirvi il sale marino.
Aggiungere poi i semi al sale e pestare tutto delicatamente.
Conservare il gomasio in barattoli di vetro.
Ovviamente l’ho subito fatto e volete sapere che cosa mi ha colpito di più e che mi stupisce ancora adesso?: il profumo che si liberato nell’aria.
Non posso descrivervelo ma vi consiglio di provare a farlo.
Lo so che volete sapere come l’ho utilizzato ma per adesso vi lascio la curiosità e intanto vi invito a provarlo a fare!