E' giunto il momento di parlare della signora Agata come vi avevo promesso.
Dovete scusarmi se ultimamente i miei post sono un po' lunghini ma trovo che sia bello rendervi partecipi delle mie gite fuori porta anche perché mi sono resa conto che alle volte vicino a noi ci sono dei posti magnifici di cui ignoriamo l'esistenza.
Quel giorno chiedendo alla mia amica Patrizia di accompagnarmi in Val Borbera non mi sarei mai aspetta di trovarmi davanti ad un posto magico in mezzo a bellissime vallate verdi e canaloni, in una natura prorompente, e di trovarmi a parlare di cucina mentre dei daini facevano capolino tra le piante.
La signora Agata è una grande appassionata di buona cucina biologica e una ottima cuoca che nel suo agriturismo propone pietanze dal gusto genuino e naturale, con un tocco sfizioso ma assolutamente di provenienza a km.0.Una delle sue tante qualità (vi assicuro che sono molte) è stata quella di riscoprire una tradizione andata ormai persa negli anni ottanta: quella del Montebore.
Il formaggio (composto da un un 30% di latte di pecora e 70% di latte di vacca) di origini antichissime divenne famoso quando fece la sua comparsa nel 1489, in occasione delle nozze tra Isabella d'Aragona e Francesco Sforza.
Questo formaggio si distingue infatti per la la sua forma particolarissima; di fronte al vetro del caseificio (di modeste dimensioni, indice a mio avviso di qualità e non di grande distribuzione a discapito a volte della qualità) mi sembrava di essere di fronte ad una pasticceria dove tante tortine nuziali facevano la loro comparsa.
Ma oltre a questo formaggio ormai famoso ve ne sono molti altri che meritano di essere assaggiati e che la signora produce con passione e dedizione:Borberina (ottima da fare al forno o grigliare) Mollanina (100% vacca), Ruè (puro latte vaccino),Cadetto (100% pecora, stagionato),Mongiardina, ricotta fresca, ecc..
Vi dico solo che alla fine del giro mi sembrava di essermi trasformato in un topolino impazzito che insegue il profumo di formaggio!
Ma non solo i miei occhi brillavano per la bellezza di questi posti e di questi prodotti genuini, ma soprattutto perché parlare con la signora è stato come riscoprire un pezzetto delle mie origini e del mio passato; vedere poi la passione che ci mettono in questo duro lavoro per non perdere una tradizione antica mi ha toccato veramente il cuore!
Scusatemi ancora se mi sono dilungata, ma sapete che tengo sempre a conoscere cosa metto sulla mia tavola, e per farmi perdonare vi lascio con una ricetta che mi ha suggerito lei anche se ci sono delle varianti e le dosi sono diverse: Budinetti di Montebore con salsa di mele e peperoncino
x i budinetti
1|2 LITRO DI LATTE
1|2 LITRO DI PANNA FRESCA
400 GR MONTEBORE FRESCO DI 1 MESE
4 FOGLI DI COLLA DI PESCE
x la salsa
1 MELA DI MEDIE DIMENSIONI (l'importante che sia farinosa e non acida)
1 CUCCHIAIO DI PAPRICA DOLCE
1 PIZZICO DI PEPERONCINO
15 GR ZUCCHERO DI CANNA
In un tegame di medie dimensioni far scaldare il latte, aggiungere il Montebore tagliato a pezzettini e poi la panna.
Cuocere a fuoco bassissimo finché il formaggio si sarà sciolto.
Aggiungere a questo punto la colla di pesce precedentemente ammollata e amalgamare bene.
Spegnere il fuoco, attendere qualche minuto e poi versare negli stampini.
Riporre in frigo per qualche ora.
Intanto pulire la mela e tagliargli a pezzettini piccoli; metterla in un tegame con lo zucchero di canna e far cuocere a fuoco moderato per all'incirca 20 minuti finché non si sarà spappolata.
Aggiungere la paprica dolce e il peperoncino, amalgamare e lasciar riposare la salsa finché si fredda completamente.
Servire poi i budinetti con sopra un cucchiaino di salsa.
Per chi volesse immergersi nella natura e gustare buon cibo:
Vallenostra soc.coop. agricola
C.na valle 1
15060 Mongiardino ligure (AL)
0143 94131
e-mail vallenostra@tiscali.it
p.s: fidatevi …. le ricette della signora Agata non sono ancora finite!