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#IGmi14

Una data importante, il decimo compleanno per una manifestazione che è il vero teatro di eccellenza della nostra cucina italiana: Identità Golose, il cui tema chiave di quest’anno e’ la golosa intelligenza.


Non solo vetrina per farsi vedere, non solo teatro di prodotti di nicchia,  ma un meating dove si va per capire le nuove tecniche, le nuove tendenze,e dove i piu’ rinomati chef del momento si mettono in gioco e condividono con noi spettatori (e immediatamente a tutta la rete tramite #IGmi14) passioni, ricerche, vita e sacrifici.
Ci si emoziona a vedere, quanto studio ci vuole anche per creare  una semplice pizza come Renato Bosco che si definisce un “pizza ricercatore” e che studia al fine di far condividere nella sua pizzeria i tradizionalisti e chi per esigenze o volere è intollerante o vegano.


Da mamma che crede in un cibo sano e nelle tradizioni da tramandare ai figli mi commuovo a vedere il video dei fratelli Costardi, che non smettono mai di ringraziare la loro famiglia per avergli permesso di rimane bambini in cucina, quindi sempre curiosi e un pochino folli come dimostra la loro “mille follie”, dessert alla crema di cioccolato, polvere di funghi, olio al tartufo, clorofilla di prezzemolo, liquirizia, sale.



E rimane anche bambino ai fornelli un grande chef , Heinz Beck, che riceve il premio come miglior cuoco dell’anno e festeggia il ventennale del suo ristorante, che preciso e meticoloso pulisce la postazione e pensa alla mise en place ancor prima che venga presentato: ma lui e' cosi' parte dall'idea e lo trasforma in un piatto che punta dritto al cuore, non lavora solo sui concetti e sull'astratto.
Si rimane meravigliati davanti alla maestria di Enrico Crippa che punta sul tecnico e sul vegetale e  che gioca con le consistenze e i colori e crea vere e proprie opere d’arte come i tacos con filetti di triglie o il dessert alle nocciole.


Ci si inebria di profumo di spezie mentre il sale scoppietta nella pentola e un fantastico carpaccio di rognone con china rossa preparato da Cracco e dallo staff, si affumica per venire presentato con spaghetti di scorzonera.


Gioca anche lui, Pino Cuttaia e i suoi piatti dal sapore tipicamente del Sud diventano golose illusioni come la sua melanzana alla parmigiana.


Si finisce la prima giornata per essere spronati da Davide Scabin, la cui golosa intelligenza e’ legato al progetto di Food safety, quella di pensare tutti noi a quello che mangiamo...nulla di più chiaro e diretto.


Fuori dalle sale, si assaggiano prodotti che sono delle vere e proprie eccellenze e si degustano piatti cucinati da grandi chef come Davide Scabin per lo stand Felicetti o Luigi Taglienti, che stupisce con una minestra di cioccolato bianco, noce moscata, bella di Cerignola e riduzione di birra per lo stand della birra Moretti.



Il mio Identità Golose si e’condensato ad una lunga, emozionante giornata che sicuramente mi porta a riflettere sulla ristorazione in genere ma anche sempre di piu’ a quello che mangio e che do da mangiare ai miei figli.
La mia golosa intelligenza..........quella che serve nel scegliere il cibo in modo sano ed equilibrato.